La MERS-CoV e i pellegrinaggi Hajj e Umrah
L'annuale pellegrinaggio Hajj alla Mecca, in Arabia Saudita, dovrebbe attirare circa 3 milioni di pellegrini quando si svolge nella terza settimana di ottobre. Inoltre, il pellegrinaggio Umrah, che può avvenire in qualsiasi momento dell'anno, spesso attira il maggior numero di pellegrini nei giorni precedenti, durante e successivi all'Hajj e durante gli ultimi 10 giorni del Ramadan, che inizia il 9 luglio.
Durante gli eventi di massa, come i pellegrinaggi, aumenta il rischio di diverse malattie infettive, come meningite, epatite e febbre tifoidea. Quest'anno, il coronavirus della sindrome respiratoria del Medio Oriente (MERS-CoV) ha attirato molta attenzione. Anche se l'Arabia Saudita ha riportato il maggior numero di casi e di decessi dovuti a questo virus, il rischio complessivo di contrarre il MERS-CoV in Arabia Saudita è molto basso.
In questo momento, il L'Organizzazione Mondiale della Sanità non raccomanda alcuna restrizione ai viaggi Non è necessario modificare i programmi di viaggio per l'Hajj o l'Umrah a causa della MERS. Tuttavia, dal momento che l'origine del virus rimane al momento sconosciuta e che si tratta di un virus respiratorio, ci sono alcune semplici misure che possono ridurre il rischio:
- Lavarsi spesso le mani ed evitare di toccarsi occhi, naso e bocca. Queste sono probabilmente le migliori misure preventive.
- Rispettare le regole di sicurezza alimentare, come evitare acqua non sicura, carni poco cotte, frutta e verdura crude (a meno che non siate in grado di sbucciarle).
- Evitare il contatto ravvicinato con animali vivi di allevamento o selvatici.
- Evitare il contatto con persone malate che presentano malattie respiratorie.
- In caso di febbre, tosse o respiro affannoso durante il viaggio in Medio Oriente o nei 14 giorni successivi al rientro in patria, è bene recarsi da un medico e informarlo del viaggio.