febbre da coniglio (tularemia)
Cos’è
La tularemia, nota anche come febbre del coniglio, è una malattia infettiva causata da un batterio chiamato Francisella tularensis. È spesso una malattia nei cacciatori, in particolare nelle persone che cacciano conigli o altri animali selvatici che possono ospitare i batteri. Possono verificarsi focolai della malattia.
Come si fa a febbre da coniglio (tularemia)?
Il batterio viene tipicamente diffuso da zecche, mosche dei cervi, contatto con animali infetti, bevendo acqua contaminata o respirando polvere contaminata. Non si diffonde direttamente tra le persone. I batteri possono penetrare nel corpo attraverso la pelle danneggiata, le mucose e l’inalazione. Gli esseri umani sono più spesso infettati da punture di zecche/cervi.
Suscettibilità e resistenza
La suscettibilità è universale. Cacciatori, guardacaccia, cacciatori e campeggiatori sono particolarmente suscettibili. Gli animali noti per aver trasmesso la tularemia includono conigli (più comuni), volpi, scoiattoli, puzzole, topi muschiati, castori, arvicole e persino pesci.
Quali sono i sintomi?
I sintomi dipendono dal sito di infezione. Esistono 6 versioni cliniche caratteristiche di questa malattia. L’ulceroghiandolare (linfonodi ingrossati con ulcere cutanee sovrastanti) è il tipo più comune e rappresenta il 75% di tutte le forme. Altri tipi includono ghiandolare (linfonodi ingrossati), orofaringeo (bocca e laringe), polmonare, oculoghiandolare (infiammazione degli occhi con linfonodi ingrossati) e tifoide (gastrointestinale). I sintomi tipici includono insorgenza improvvisa di febbre, mal di testa, brividi e rigidità, mialgia (dolori muscolari in particolare la parte bassa della schiena), corizza (occhi rossi) e mal di gola. I sintomi possono includere anche ulcere cutanee e linfonodi ingrossati.
MISURE PREVENTIVE
Non esistono vaccini sicuri, disponibili e approvati contro la tularemia. Le misure preventive includono l’uso di repellenti per insetti, l’uso di pantaloni lunghi, la rimozione rapida delle zecche e il non disturbare gli animali morti. I cacciatori dovrebbero usare maschere per scuoiare animali che potrebbero essere infetti.
Trattamento
Il trattamento include antibiotici come streptomicina o gentamicina. È stata utilizzata anche la doxiciclina.
Farmaci
Dove si verifica comunemente?
La tularemia è onnipresente nell’emisfero settentrionale, compresi gli Stati Uniti, l’Europa, la Russia e le ex repubbliche dell’URSS, del Giappone e della Spagna.